Elisabeth Young-Bruehl, nota studiosa di storia della
psicoanalisi, fa innanzitutto una rassegna
storica e teorica della ãsintesi tra Marx e Freudä prima della seconda guerra
mondiale sottolineando soprattutto la non accettazione del concetto di istinto
di morte da parte degli psicoanalisti socialisti. Poi traccia unâaltra sintesi,
quella avvenuta nel secondo dopoguerra nei paesi socialdemocratici tra i bisogni
delle famiglie e dei bambini traumatizzati dalla guerra e lâassistenza da loro
ricevuta nei programmi di salute pubblica informati alla ricerca psicoanalitica
sullo sviluppo infantile. Vengono discussi anche i contributi teorici sulla
natura della guerra e del pregiudizio, temi che acquisteranno nuovamente
importanza negli anni 1980 col crescere delle disuguaglianze e della
immigrazione, causate anche dalla globalizzazione e dal crollo dellâUnione
Sovietica. |