L'Autore propone il
concetto di "inconscio narrativo", che comprenderebbe quegli aspetti
culturalmente radicati della propria storia individuale e che non sono ancora
stati resi parte della propria storia in modo esplicito. Quindi lavorare
sull'inconscio narrativo implica andare al di là della storia personale e
analizzare la storia condivisa, cioè la cultura di appartenenza. Questo articolo
si inserisce pienamente nel filone che potremmo chiamare "culturalista" e che
caratterizza pienamente la storia della rivista
Contemporary Psychoanalysis,
organo del William Alanosn White Institute, culla dell'approccio
interpersonale post-sullivaniano e poi relazionale.
Questo articolo è la
rielaborazione di un capitolo del libro di
Mark P. Freeman Hindsight: The Promise and Peril of Looking Backward
(New York: Oxford University Press, 2010). Anche
Roger Frie, nell'articolo precedente, fa
riferimento a questo concetto di inconscio narrativo. |