JOURNAL OF PSYCHOSOMATIC RESEARCH
- VOL. 48, N. 6 / 2000
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Stressors, personality traits,
and coping of
Gulf War veterans with chronic
fatigue
N.Fiedler, G. Lango, L. Tiersky, J. DeLuca,
T. Policastro, K. Kelly-McNeil, R.McWilliams, L. Korn and B. Natelson
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Gli Stati Uniti hanno caratterizzato questo secolo, fra le altre cose,
anche per esser stati protagonisti delle principali guerre. Generalmente,
le guerre in cui partecipano gli americani hanno una caratteristica: quando
finisce la guerra sul campo, inizia quella riportata nelle riviste scientifiche.
Dalla prima guerra mondiale, infatti, i veterani ed i reduci di guerra
sono stati studiati perché hanno presentato un corteo di sintomi
a cavallo fra psichico e somatico che ha avuto diverse etichette diagnostiche,
le più famose delle quali sono nevrosi di guerra (soprattutto dopo
la prima guerra mondiale) e disturbo post-traumatico da stress (soprattutto
dopo la guerra del Vietnam). Recentemente, è stata studiata un'altra
sindrome a cavallo tra psichiatria e medicina interna, diffusa tra i veterani
ma in crescente prevalenza anche nella popolazione generale, la sindrome
da fatica cronica (CFS nella sigla internazionale, dalle iniziali inglesi
Chronic Fatigue Syndrome). La CFS è caratterizzata da un persistente
e severamente debilitante senso di affaticamento, infiammazioni alla gola,
dolori muscolari e articolari, cefalea, disturbi del sonno.
In questo lavoro, Fielder e coll. hanno studiato i veterani della recente
Guerra del Golfo la cui assistenza viene coordinata a livello di governo
federale dal Department of Veteran Affairs. I veterani di guerre come quella
del Golfo costituiscono un gruppo molto particolare di individui che sono
stati sottoposti a stressors non solo di tipo psicologico (dati dall'esposizione
agli eventi bellici traumatici) ma anche di tipo medico (dovuti all'esposizione
a sostanze tossiche ambientali, gas nervino, piridostigmina per prevenire
gli effetti colinergici dei gas). Hanno valutato 3 gruppi di veterani:
uno con CFS senza disturbi psichiatrici di Asse I (N=23), uno con CFS e
disturbi psichiatrici di Asse I (N=35) ed un terzo gruppo di controllo
costituito da veterani sani (N=45). Hanno somministrato una serie di test
per valutare impatto dello stress (sia generale che specificamente relativo
alla Guerra del Golfo sviluppato dal Fort Denver Operation Desert Storm
Reunion Survey), personalità (nevroticismo e alexithymia) e stile
di coping (mediante il Coping Responses Inventory).
I risultati supportano l'ipotesi che è possibile comprendere
i meccanismi generativi della CFS a partire da un modello biopsicosociale
integrato. Infatti il gruppo dei veterani con CFS con o senza disturbi
psichiatrici è stato caratterizzato da esposizione ad elevato stress
(sia generale che dovuto alle battaglie, sia psichico che dovuto all’esposizione
ad elementi tossici), tratti di personalità (nevroticismo, difensività,
alexithymia) e strategie negative di coping (come l'evitamento cognitivo).
E' interessante notare che i veterani con CFS e disturbi psichiatrici si
differenziano dai veterani con CFS senza disturbi psichiatrici poiché
i primi hanno uno stile definito ansioso (bassa difensività, elevata
ansia) mentre i secondi hanno uno stile definito come repressivo (elevata
difensività, bassa ansia). Ciò indica che lo stile di personalità
è un fattore significativo nel contribuire allo stato di malattia
dei veterani.
Questo studio rappresenta un'ulteriore dimostrazione del fatto che
lo stress (anche quello estremo, causato dall’aver vissuto eventi bellici
in prima linea) non può essere studiato senza tener conto dei fattori
di personalità. Stile di coping evitativo, carattere ansioso, alexithymia
sono fattori di personalità che predispongono a vivere lo stress
e molto probabilmente a predisporre l'individuo a malattie somatiche non
spiegabili dal punto di vista medico, come la sindrome da fatica cronica.
Nancy Fielder
Department of Environmental and Community Medicine
UMDNJ-Robeert Wood Johnson Medical School
170 Frelinghuysen Road
Piscataway, NJ 08854 (USA)
Phone: +1 732 445 0123 625
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