Profilo culturale e biografico di Morris N. Eagle
Morris Eagle è uno dei più noti studiosi contemporanei della psicoanalisi. Un breve sguardo al suo percorso biografico può servirci a comprendere meglio lo sviluppo del suo pensiero. Eagle studiò al City College di New York dove si specializzò in un programma di Psicologia Clinica a forte indirizzo psicoanalitico (tra i suoi docenti figuravano David Beres, Kurt Goldstein, Ernst Kris, Ruth Munroe, Roy Schafer, Katherine Wolf, ecc.). Continuò poi la specializzazione alla New York University (NYU), dove ricevette il Ph.D. nel 1958 come allievo di George S. Klein. Fu poi assunto nello staff del famoso Research Center for Mental Health della NYU, allora codiretto da Robert R. Holt e George S. Klein, dove intraprese numerosi progetti di ricerca sui processi inconsci, la memoria, e la percezione; qui ebbe la fortuna di studiare sotto la guida di David Rapaport che in quel periodo vi trascorse un anno come Visiting Professor. I colleghi di Eagle in quel periodo erano, tra gli altri, Hartvig Dahl, Merton Gill, Leo Goldberger, Robert Langs, Harriet Linton Barr, Irving H. Paul, Fred Pine, Benjamin Rubinstein, Lloyd e Doris Silverman, Donald Spence, David Wolitzky, ecc. Nel 1963 passò alla Yeshiva University dove fu chiamato a dirigere il programma di Psicologia Clinica, per trasferirsi poi nel 1972 in Canada dove diresse il Dipartimento di Psicologia alla York University di Toronto. Dopo 18 anni passò al Dipartimento di Psicologia Applicata all'Ontario Institute for Studies in Education (OISE), sempre a Toronto. Tornò poi a New York per insegnare al Derner Institute for Advanced Studies in Psychology della Adelphi University, e nel 2006 si è trasferito a Los Angeles. Eagle ha tratto stimoli scientifici dal suo soggiorno come Visiting Professor in varie università tra cui Cambridge University (Inghilterra), University of California (Berkeley, USA), University of St. Andrews (Scozia), New School for Social Research (New York), e così via; in particolare, ha passato sei mesi al "Centro di Filosofia della Scienza", dell'University of Pittsburgh (Pennsylvania, USA) dove ha avuto la fortuna di frequentare, tra gli altri, il filosofo Carl G. Hempel (che tanto aveva ammirato ai tempi dell'università), e soprattutto Adolf Grünbaum, direttore del Centro, col quale iniziò un profondo rapporto scientifico e di stretta amicizia personale, durato tutta la vita e che ha influenzato profondamente entrambi (basti pensare che Grünbaum [1998] dedicò poi il suo importante libro del 1984 I fondamenti della psicoanalisi, frutto di più di un decennio di studi sui fondamenti filosofici della psicoanalisi, proprio ad Eagle, che gli stette vicino durante tutta la sua stesura, spesso anche tramite lunghi contatti telefonici quotidiani). Nel 1993 Eagle è stato nominato "Erik Erikson Scholar-in-Residence" dall'Austen Riggs Center di Stockbridge (Massachussets), dove ha passato l'intero anno accademico 1993-94 totalmente dedicato alla ricerca teorica. Eagle mantiene da circa 50 anni una pratica part-time di terapia psicoanalitica, figura nel corpo docente di vari istituti psicoanalitici, ed ha ricevuto numerose onorificenze nel corso della sua carriera: tra le tante, basti ricordare che nel 1991 è stato eletto, primo studioso delle scienze del comportamento, Fellow della prestigiosa Royal Society of Canada. E' stato anche nominato alla importante carica politica di Presidente della "Divisione di Psicoanalisi" (Division 39) della American Psychological Association. Eagle si formò secondo la tradizione classica della Psicologia dell'Io di Rapaport, e mantiene ancora un forte legame con questo punto di vista. Recentemente si è molto interessato alla Teoria delle Relazioni Oggettuali di Fairbairn e Winnicott, alla "Control-Mastery Theory" di Weiss & Sampson, alla Teoria dell'Attaccamento di Bowlby e degli attuali ricercatori (ad esempio Ainsworth, Bretherton, Cicchetti, e Main), agli stili di rimozione, all'interfaccia della psicoanalisi con la psicologia cognitiva, e così via. Egli crede che la psicoanalisi debba far parte della psicologia, e che sarà costretta ad isterilirsi se insisterà nel rimanere troppo isolata dalle altre scienze. Sebbene i dati della situazione clinica siano importanti, lo sviluppo della teoria psicoanalitica secondo Eagle deve essere influenzato dai dati di altre discipline - quali la ricerca infantile, la psicologia cognitiva, e anche la ricerca etologica animale e le neuroscienze. In questo senso, sempre secondo Eagle, la teoria psicoanalitica è un teoria interdisciplinare. Eagle ha costantemente distinto la terapia psicoanalitica dalle teorie delle terapie psicoanalitiche e dello sviluppo; in linea con Freud, crede che il principale lascito della psicoanalisi alla posterità stia nella sua teoria della mente. Eagle non è mai stato particolarmente interessato a formulare una specifica teoria psicoanalitica. Piuttosto, il suo principale ruolo è stato quello dell'interprete e del critico puntuale delle varie teorie. Il suo interesse è nel sollevare domande e nell'insistere sul fatto che la psicoanalisi renda conto delle sue affermazioni sulla base delle prove e dei risultati terapeutici. E' stato anche particolarmente interessato ai problemi filosofici, metodologici, ed epistemologici sollevati dalla psicoanalisi; in questo contesto è stato un sempre molto critico verso della prospettiva ermeneutica, così pure come di quelle che egli ritiene siano semplicistiche teorie eziologiche lineari della psicopatologia. Eagle ha pubblicato nel 1984 un importante libro, intitolato La psicoanalisi contemporanea, tradotto in diverse lingue oltre all'italiano tra cui il tedesco e lo spagnolo, usato in molti corsi universitari, ed è autore di diversi articoli tradotti anche nella nostra lingua (1985, 1987, 1990, 1990b, 1991a, 1991b, 1992, 1999, 2000, ecc.). Hai poi scritto altri, tra cui Da Freud alla psicoanalisi contemporanea. Critica e integrazione (Eagle, 2011), Attaccamento e psicoanalisi. Teoria, ricerca e implicazioni cliniche (Eagle, 2013), Core Concepts in Classical Psychoanalysis e Core Concepts in Contemporary Psychoanalysis, entrambi del 2018, etc. Da molti anni Eagle è nella redazione della rivista Psicoterapia e Scienze Umane, dove ha scritto numerosi articoli, ed è venuto parecchie volte in Italia a tenere seminari, sia la gruppo di Psicoterapia e Scienze Umane che in varie università (Milano, Parma, Bologna, Firenze, Roma ecc.). Nel 2009 Morris N. Eagle ha ricevuto il prestigioso Mary S. Sigourney Award, un premio che viene assegnato ogni anno a studiosi che si sono distinti a livello internazionale nel campo della psicoanalisi (vai alla sua accettazione del premio e al video della cerimonia di assegnazione del Sigourney Award, e un Curriculum Vitae abbreviato di Morris Eagle)
Bibliografia Barron J.W., Eagle M.N. & Wolitzky D.L., editors (1992). Interface of Psychoanalysis and Psychology. Washington, D.C.: American Psychological Association Eagle M.N. (1980). A critical examination of motivational explanation in psychoanalysis. Psychoanalysis and Contemporary Thought, 3, 3: 329-380. Eagle, M. (1983). The epistemological status of recent developments in psychoanalytic theory. In Cohen R.S. & Laudan L:, editors, Physics, philosophy and psychoanalysis: Essays in honor of Adolf Grünbaum. Dordrecht, The Netherlands: D. Reidel Publishing Co., pp. 31-55. Eagle M.N. (1984). Psychoanalytic theory and modern psychodynamic theories. In Endler N.S. & Hunt J. McV., editors, Personality and the Behavior Disorders (revised edition). New York: Wiley. Eagle M.N. (1984a). Recent Developments in Psychoanalysis. A Critical Evaluation. New York: McGraw-Hill (ristampa: Cambridge, MA: Harvard Univ. Press, 1987) (trad. it.: La psicoanalisi contemporanea. Bari: Laterza, 1988); il cap. 11 (ed. or. cap. 12), intitolato "Carenze di sviluppo e conflitto dinamico", è pubblicato su Internet all'indirizzo http://www.publinet.it/pol/ital/documig8.htm. Eagle M.N. (1984b). Una riformulazione della teoria psicoanalitica della terapia: il lavoro di Weiss, Sampson e collaboratori. In: Eagle 1984a, cap. 8 (ed. or. cap. 9). Eagle M.N. (1984c). Lo statuto epistemologico dei dati clinici. Rivista di Psicologia Clinica, 1988, II, 2: 241-252 (cap. 13 [ed. or. cap. 14] di Eagle, 1984a). Eagle M.N. (1985). Benjamin B. Rubinstein: contributions to the structure of psychoanalytic theory. In: J. Reppen (editor), Beyond Freud: A Study of Modern Psychoanalytic Theorists. Hillsdale, NJ: Analytic Press, 1985, cap. 4, pp. 83-108. Eagle M.N. (1987). The psychoanalytic and the cognitive unconscious. In: Stern R., editor, Theories of the Unconscious and Theories of the Self. Hillsdale, NJ: Analytic Press, 1987, pp. 155-189 (trad. it.: L'inconscio psicoanalitico e l'inconscio cognitivo. In: Conte M. & Gennaro A., a cura di, Inconscio e processi cognitivi. Bologna: Il Mulino, 1989, pp. 33-73). Eagle M.N. (1990a). L'idea di progresso in psicoanalisi: cambiamenti clinici e teorici. Quaderni, Associazione di Studi Psicoanalitici, 2: 23-32. Eagle M.N. (1990b). Commento al caso clinico presentato da Paolo Migone ("Caso di un disturbo di personalità borderline"). Psicoterapia e scienze umane, XXIV, 2: 118-121. Eagle M.N. (1991a). Cambiamenti clinici e teorici in psicoanalisi: dai conflitti ai deficit e dai desideri ai bisogni. Psicoterapia e scienze umane, XXV, 1: 33-46 (dibattito di Pierfrancesco Galli e Morris Eagle, pubblicato a cura di Paolo Migone su Il Ruolo Terapeutico, 1992, 59: 58-61) Eagle M.N. (1991b). La natura del cambiamento teorico in psicoanalisi. Psicoterapia e scienze umane, 1992, XXVI, 3: 5-33 (dibattito di B. Rothschild, P.F. Galli, M. 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Edizione su Internet: http://www.pol-it.org//ital/riviste/psicouman/eagle91.htm. Dibattito con P.F. Galli dopo il seminario tenuto dall'autore a Bologna il 20-5-1989: http://www.psychomedia.it/pm/modther/probpsiter/ruoloter/rt59-92.htm. Eagle M.N. (1992). La natura del cambiamento teorico in psicoanalisi. Psicoterapia e Scienze Umane, XXVI, 3: 5-33. English transl.: The dynamics of theory change in Psychoanalysis. In: J. Earman, A. Janis, G. Massey & N. Rescher, editors, Philosophical Problems of the Internal and External Worlds: Essays on the Philosophy of Adolf Grünbaum. Pittsburgh, PA: University of Pittsburgh, 1993, pp. 373-408. Eagle M.N. (1992). Il concetto di narcisismo in Freud e il suo rapporto con la Psicologia del Sé e con la teoria delle relazioni oggettuali. Quaderni, Associazione di Studi Psicoanalitici, II, 6: 5-25. Eagle M.N. (1993). Enactments, transference, and symptomatic cure: a case history. Psychoanal. Dialogues, 3: 93-110. Eagle M.N. (1995). 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Eagle on the Internet: http://www.psychomedia.it/rapaport-klein/eagle00.htm. Eagle M.N., Gallese V. & Migone P., Mirror neurons and mind: Commentary on Vivona. Journal of the American Psychoanalytic Association, 2009, 57, 3: 559-568. Grünbaum A. (1984). The Foundations of Psyhoanalysis. A Philosophical Critique. Berkeley, CA: Univ. of California Press (trad.it.: I fondamenti della psicoanalisi. Milano: Il Saggiatore, 1988). Grünbaum A. (1998). Un secolo di psicoanalisi: bilancio e prospettive. KOS (Nuova serie), 152: 26-31. Migone P. (1988). Saggio-recensione: "Morris N. Eagle, Recent Developments in Psychoanalysis. A Critical Evaluation. New York: McGraw-Hill, 1984 (trad. it.: La psicoanalisi contemporanea. Bari: Laterza, 1988)". Psicoterapia e scienze umane, XXII, 4: 136-140.
Vai al programma dei seminari di Morris N. Eagle a Milano (13-5-2000), Roma (15-5-2000), Parma (17-5-2000), e Firenze (20-5-2000).
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