Maurizio Mottola Venerdì 15 aprile 2011 si è svolto all'Ordine dei Medici di Napoli il convegno scientifico Stress lavoro-correlato: dalla prevenzione alla tutela assicurativa, organizzato in collaborazione con la Direzione Regionale Campania dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL). Ai sensi del comma 1 dell'art. 28 del D. Lgs. 81/2008 (modificato dall'art. 18 del D. Lgs. 106/2009), la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004. Lo stesso D. Lgs. 81/2008, così come modificato dal D. Lgs. 106/2009, all'art. 6 comma 8 lettera m-quater, prevede che la "Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro" elabori le indicazioni necessarie per la valutazione del rischio da stress da lavoro. La suddetta Commissione ha prodotto le indicazioni a lei richieste ed il Ministero del Lavoro le ha promulgate, con lettera Circolare, il 18 novembre 2010. La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato è obbligatoria in tutte le aziende, sia pubbliche che private. Il convegno ha inteso dare un contributo tecnico-scientifico in merito alla problematica dei rischi psico-sociali occupazionali, argomento relativamente nuovo e complesso che necessita di un impegno multidisciplinare e puntuale per poter essere affrontato sul campo in modo efficiente ed efficace. La valutazione ha da riguardare in linea di massima tutti i lavoratori, compresi i dirigenti ed i preposti alla sicurezza e l'analisi del rischio ha da essere svolta non sui singoli lavoratori, ma su gruppi di essi, individuati -sempre secondo la commissione- autonomamente dal datore. Inoltre, dopo circa 4 mesi dall'avvio delle specifiche valutazioni del rischio, ha voluto trarre un primo bilancio allo scopo di individuare eventuali criticità, suggerire possibili correttivi e stimolare l'elaborazione di modelli di gestione del rischio da parte degli operatori preposti. Oltre alla protezione della salute si sta sviluppando in ambito lavorativo la cultura e la prassi della promozione della salute. La promozione della salute per i lavoratori è quell'insieme di attività di divulgazione della cultura della sicurezza e delle azioni di prevenzione. A tale fine è necessario individuare obiettivi e programmi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e attuare percorsi formativi volti alla divulgazione di tale cultura, iniziando dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Importante è il ruolo di promozione della salute delle amministrazioni pubbliche che, nell' ambito dei rispettivi compiti istituzionali, devono svolgere un'attività di divulgazione finalizzata a migliorare i livelli di tutela negli ambienti di lavoro. Solo fornendo adeguate conoscenze utili alla identificazione dei rischi presenti negli ambienti di lavoro e solo attraverso attività dirette all'uso corretto di attrezzature, impianti, sostanze, procedure di lavoro si potrà ottenere una protezione della salute dei lavoratori da tutti i rischi. Tale protezione va estesa anche nei confronti di quei cosiddetti rischi emergenti come quelli collegati allo stress o alla cattiva organizzazione del lavoro. In effetti lo stress è considerato la risposta biologica aspecifica dell'essere umano a qualsiasi richiesta ambientale e gli stressor sono i vari tipi di stimoli o agenti che suscitano tale reazione. La risposta biologica aspecifica, detta anche sindrome generale di adattamento, si compone di tre distinte fasi: - durante la fase di allarme si mobilitano le energie difensive (innalzamento della frequenza, della pressione cardiaca, della tensione muscolare, diminuzione delle secrezione salivare, aumentata liberazione di cortisolo, eccetera); - nella fase di resistenza, invece, l'organismo tenta di adattarsi alla situazione e gli indici fisiologici tendono a normalizzarsi anche se lo sforzo per raggiungere l'equilibrio è intenso; - se la condizione stressante continua, oppure risulta troppo intensa, si entra in una fase di esaurimento in cui l'organismo non riesce più a difendersi e la naturale capacità di adattarsi viene a mancare . Si assisterà in questa fase alla comparsa di malattie dell'adattamento rappresentate per esempio, dal diabete o dell'ipertensione arteriosa (malattie psicosomatiche). La risposta fisiologica allo stress è di primaria importanza. Infatti, lo stress cronico, l'esposizione continua ad una fonte di stress e l'attivazione ripetuta della risposta fisiologica sono direttamente correlati all'insorgenza di disturbi cardiovascolari come l'ipertensione, l'ischemia e l'infarto. Un possibile ruolo dello stress è stato anche sostenuto nello sviluppo del cancro così come nella riduzione delle difese immunitarie. È indubbia la relazione causale tra lo stress e la salute, e quindi il benessere dell'individuo. Tra le variabili psicologiche che maggiormente sembrano mediare e modulare questa relazione tra stress e salute spiccano i processi cognitivi. Da questo punto di vista, lo stress è un complesso processo, in cui interagiscono sia l'ambiente - con gli stimoli fisici e gli eventi psicosociali -, sia l'essere umano. Lo stress non è solo qualcosa che sta là fuori, nell'ambiente, ma è il risultato di un processo di valutazione dell'individuo. Lo stress viene sperimentato quando vi sono delle richieste esterne o interne al soggetto, che eccedono alle risorse di adattamento dell'individuo. Dunque, essendo lo stress una risposta sociobiologia volta all'adattamento ed alla conservazione di una dinamica omeostasi dell'organismo vivente, è molto difficile individuare indicatori obiettivi in grado di quantificarlo per ogni individuo. Infatti ogni individuo ha parecchi ambiti di stress (coppia, famiglia, ambiente amicale, ambiente lavorativo), per cui individuare lo stress lavoro-correlato è un impegno pluridisciplinare, che la valutazione introdotta dalla legge affida ai soggetti in campo e ciò necessiterà di tempo. |