Petizione degli psicologi sulla psicoterapia Nell'ultima riunione - il 19 dicembre 2007 - della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati stato approvato un emendamento - il 2.31 -, proposto dallo stesso relatore Luigi Cancrini e di cui di seguito viene riportato il testo del verbale della commissione parlamentare: "Luigi Cancrini (Com. It), relatore, ritiene opportuno riformulare ulteriormente il suo emendamento 2.31, nel senso di prevedere che il servizio o il dipartimento a cui pervengono le richieste di cui al comma 1 dell'articolo 2, previa conferma diagnostica effettuata da un medico specialista in psichiatria o in neuropsichiatria infantile, provvede, avvalendosi di tutte le specifiche competenze di ordine medico e psicologico, all'approvazione di un progetto di psicoterapia la cui durata non pu inizialmente essere superiore ai ventiquattro mesi, termine oltre il quale necessaria una nuova valutazione da parte dello stesso servizio o dipartimento". In precedenza era previsto che anche "uno psicologo specializzato in psicoterapia o in psicologia clinica" potesse effettuare la diagnosi oltre al medico specialista in psichiatria o in neuropsichiatria infantile. Tale esclusione ha determinato la ferma presa di posizione di AltraPsicologia, che su http://www.altrapsicologia.it/content/templates/articolo.asp?articleid=2035&zoneid=71 tra l'altro afferma: "Da questa vicenda comprendiamo le seguenti cose: 1. Il prof. On. Cancrini (Comunisti Italiani) dopo aver fatto la questua di voti nella categoria degli psicologi vantandosi delle sue battaglie politiche a favore della salute mentale; dopo aver aperto 7 sedi della sua Scuola di Specializzazione privata in Psicoterapia (dove, presumiamo, continuer ad insegnare agli psicologi strumenti "medici" che la sua legge non permetter pi di insegnare), decide di non rappresentare pi i suoi elettori psicologi, voltando loro le spalle; 2. Il prof. On. Cancrini pur di far procedere comunque la sua legge disposto a passare sopra a tutto e a barcamenarsi a tutti i costi; 3. Il prof. On. Cancrini cambia troppo spesso opinione e promette cose che poi non mantiene. Non un interlocutore affidabile degli psicologi. Per essere bipartisan, ricordiamo un'altra folkloristica vicenda, sempre relativa a questa legge e di queste stesse settimane, che riguarda un altro parlamentare, anche lui medico, della stessa Commissione, l'On. Giulio Conti (Alleanza Nazionale). Il dott. Giulio Conti, primo firmatario della PdL 2486 Conti-Meloni (PdL scritta da AltraPsicologia e da psicologi), stato in grado di presentare emendamenti nettamente contrari alla propria stessa legge (!!!) e, neanche a dirlo, contrari agli psicologi. No comment ... (...)"; l'articolo conclude che " (...) meglio nessuna legge che una legge retrograda, incongrua, inapplicabile e quindi destinata al fallimento. Anche perch ci adopereremo per boicottarla in ogni modo, qualora passasse, cosa che a questo punto speriamo proprio non avvenga. Nessuna legge sulla salute psicologica passi senza il contributo degli psicologi.". Il testo termina con l'invito a firmare "per il ritiro immediato dell'emendamento 2.31 che esclude gli psicologi dalla diagnosi" la "Petizione contro la medicalizzazione della Legge per la Psicoterapia Convenzionata", che viene di seguito riportata: "No alla medicalizzazione della Legge per la Psicoterapia Convenzionata To: Onorevole Luigi Cancrini Nella riunione del 19 Dicembre la XII Commissione Affari Sociali della Camera nella discussione agli emendamenti della proposta di legge sulla Psicoterapia convenzionata, votava all'unanimit l'emendamento 2.31, proposto dal relatore On. Cancrini che recita a proposito della diagnosi finalizzata al percorso psicoterapeutico: "previa conferma diagnostica effettuata da un medico specialista in psichiatria o in neuropsichiatria infantile", eliminando le parole "o da uno psicologo specializzato in psicoterapia o in psicologia clinica". Questo significa l'annullamento della possibilit per gli psicologi di effettuare una diagnosi specialistica finalizzata al trattamento psicoterapeutico, ed un salto all'indietro di 20 anni a prima della nostra Legge istitutiva della professione di Psicologo, la Legge 56/89, che invece consente esplicitamente questa possibilit alla nostra categoria.
A giustificazione di un simile comportamento l'on. Cancrini ha affermato poco fa in una lettera pervenuta agli psicologi il 4/1/07 "l'unica alternativa era, in quel momento, quella di votare contro: rinunciando al mandato di relatore ed accettando l'idea di bloccare, in modo probabilmente definitivo, l'iter della legge".
|