|
Che cosa significa essere un terapeuta integrato oggi? Ma prima ancora: che cosa significa essere uno psicoterapeuta? La psicoterapia è un "fenomeno robusto", oppure un semplice contenitore convenzionale per una varietà di pratiche eterogenee e incompatibili? Alcuni rifiutano tali questioni come troppo filosofiche. La filosofia non ci darà risposte, affermano: le risposte verranno solo dalla ricerca empirica. Ma la definizione del nostro campo è ancora così vaga e incerta perché è stato fatto troppo, o troppo poco, lavoro filosofico? Il destino dell'integrazione psicoterapeutica dipende dalla risposta che sapremo dare alla questione posta sopra (la psicoterapia è un fenomeno robusto o un contenitore convenzionale): se evolverà da area di interesse (seconda fase) a disciplina scientifica (terza fase), o se si assottiglierà per poi sparire, lasciando il campo a orientamenti circoscritti e alla ricerca su trattamenti manualizzati. La condizione minima perché una disciplina possa essere detta scientifica è che il suo oggetto di studio esista: non può esserci scienza di un contenitore convenzionale. L'esito è aperto, perché ci sono segnali in entrambe le direzioni. La prospettiva di un mondo in cui ogni disturbo previsto dal DSM dovrà essere trattato con un Intervento Psicologico Empiricamente Validato può essere così allarmante per qualcuno (mentre è sicuramente attraente per qualcun altro) da stimolare gli sforzi più grandi per scongiurarla. Un contributo piccolo ma significativo in questa direzione può essere un'area in rete di documenti in cui si affrontano i temi più rilevanti della fase attuale dell'integrazione psicoterapeutica. Il primo articolo della serie è:
Il testo che precede è la traduzione dell'Editor's Note, cioè della nota introduttiva all'area di documenti che mi è stato chiesto di curare sul sito della SEPI. Il progetto è di due aree quasi gemelle, con solo qualche piccola differenza, con il testo inglese di molti dei documenti sul sito web della SEPI e il testo italiano nel sito di PSYCHOMEDIA.
Fornisco qui di seguito alcune informazioni essenziali sulle risorse reperibili in rete sul tema dell'integrazione psicoterapeutica. L'associazione internazionale di riferimento è la SEPI (Society for the Exploration of Psychotherapy Integration) La SEPI pubblica la rivista "Journal of Psychotherapy Integration". In Italia la scuola più importante di orientamento integrato è l'ASPIC (Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell'Individuo e della Comunità), che pubblica la rivista "Integrazione nelle Psicoterapie e nel Counseling" Sulla lista di discussione "PM-PT Psicoterapia" di PSYCHOMEDIA sono stati tenuti diversi dibattiti in cui il tema dell'integrazione psicoterapeutica è stato centrale o comunque presente. Ricordo in particolare alcuni di questi dibattiti, che sono stati poi raccolti e pubblicati nell'Area di Psychomedia dedicata "Dibattiti svoltisi sulle liste di PM": Nell'Area di PSYCHOMEDIA "Modelli e Tecniche in Psicoterapia" si trova un lavoro in cui espongo le mie concezioni fondamentali sul tema dell'integrazione:
|