Introduzione agli scritti apparsi in "Quaderni di Psichiatria"Francesco Benincasa Presentazione Sono lieto di presentare alcuni articoli già in precedenza apparsi in Quaderni di Psichiatria, periodico dellAzienda Ussl 26 di Melegnano. La pubblicazione su Psychomedia avviene per la cortesia del dott. Andrea Pergami che mi ha permesso di leggere ed apprezzare i lavori suoi e dei coautori.
Il primo scritto è dello stesso Pergami, Guerrini e Gnocchi ed ha per titolo La sensibilizzazione del medico di famiglia all'uso di se stesso come strumento diagnostico e terapeutico: l'esperienza della Ussl 26 di Melegnano, Milano. Il secondo scritto riporta un colloquio tra Pergami e Richard Mayou, Professore al Dipartimento di Psichiatria dellUniversità di Oxford. Mayou ha scritto importanti articoli sulle più prestigiose riviste mediche e psichiatriche internazionali (BJM, BJP, Lancet) occupandosi in particolar modo delle relazioni tra Medicina e Psichiatria, delle depressione nel post infarto, dei sintomi inspiegabili in medicina generale. Attraverso il dialogo Mayou racconta alcune sue esperienze ed espone le sue idee a proposito dellimportante ruolo che la psichiatria può svolgere attraverso una più stretta collaborazione con i medici generali. Il terzo articolo di Domenico Bernardi tratta di un Servizio di consulenza psichiatrica con la Medicina di base: lesperienza di Bologna; lo scritto illustra lesperienza di formazione di un gruppo bolognese che ha basato il suo modello di lavoro su una tecnica di colloquio in grado di fornire al medico di famiglia strumenti per conoscere i problemi emotivi, familiari, sociali, le aspettative, i bisogni del paziente. Anche in questo caso si tratta di una esperienza la cui impostazione potrebbe agevolmente costituire un modello per altri gruppi di medici soprattutto nel momento in cui la ECM (Educazione Medica Continua o Continuing Medical Education), costituisce un argomento di grande attualità.
La serie degli articoli citati sarà preceduta da una vignetta clinica del dott. Marchetto. Si tratta di un medico di famiglia che, come tanti, si trova ad affrontare in prima linea il fuoco del nemico. In questo caso il nemico si chiama Morte e Comunicazione della Prognosi. Il collega narra in termini letterari la sua esperienza, il suo desiderio di fuga, la voglia di cacciare apprensioni e paure. Narra anche il suo personale modo di affrontarle, in solitudine: ogni sfida che si pone a chi fa il medico generale non è solo tecnica, ma anche legata alle emozioni ed alla loro gestione. Senza scorciatoie e senza aiuti. Buona lettura
Francesco Benincasa
Uno speciale ringraziamento alla signora Giovanna Gianvito per la pazienza mantenuta durante il laborioso invio degli articoli.
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