I due condirettori di Contemporary Psychoanalysis, Donnel Stern
e Philip Bromberg, annunciano, senza spiegarne il motivo, la cessazione del loro
incarico e danno il benvenuto al nuovo direttore Mark J. Blechner. Il motivo non
viene spiegato, ma dalle informazioni che abbiamo si tratterebbe di una rinuncia
da parte di Philip Bromberg, che a partire dal n.
4/2006 era stato cooptato dall'amico Stern ma non si era reso conto di
quanto fosse gravoso l'incarico, cosa questa che ha indotto anche Stern - che
era direttore da più di sei anni - a rinunciare dato che aveva appunto chiesto
a Bromberg di affiancarlo per alleggerirsi il lavoro. Il nuovo direttore in
carica dal n. 2/2008, Mark Blechner, è
un analista conosciuto dai lettori della rubrica
"Riviste" di Psicoterapia e
Scienze Umane perché ne sono stati spesso segnalati gli articoli.
Blechner ha approfondito, tra le altre cose, le tematiche dell'AIDS e
del paziente terminale (si veda il libro da lui curato Hope and Mortality. Psychodynamic Approaches to AIDS and HIV,
Hillsdale, NJ: Analytic Press, 1997, e gli articoli sui numeri 1/1993 e
1/1997 di Contemporary Psychoanalysis segnalati
rispettivamente sui numeri 2/1993
e 3/1997
di Psicoterapia e Scienze Umane), del sogno (ha scritto The
Dream Frontier, Hillsdale, NJ: Analytic Press, 2001, e un suo articolo sul
sogno nel n. 2/1998 di Contemporary
Psychoanalysis è stato segnalato nel n.
4/1998 di Psicoterapia e Scienze
Umane), della schizofrenia (da segnalare una
sua review dei contributi di Alberta Szalita nel n.
1/2001 di Contemporary Psychoanalysis, segnalata nel
n.
3/2001 di Psicoterapia e Scienze
Umane), e anche dell'omosessualità (nel n.
1/2005 di Contemporary
Psychoanalysis ha scritto ad esempio una
ricerca biografica sul "Sullivan omosessuale", segnalata sul n.
2/2005 di Psicoterapia e Scienze Umane). A questo cambiamento peraltro
si deve aggiungere la nomina di Paul Lippmann a presidente della William
Alanson White Society, che pubblica Contemporary
Psychoanalysis (Lippmann, uno studioso del sogno, è autore
dell'articolo comparso sul n.
2/2008 di Psicoterapia e Scienze Umane). Tutto fa pensare che nei prossimi anni assisteremo a un certo cambiamento
nella linea editoriale di questa rivista.
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